domenica 4 febbraio 2007

premessa


apro il mio quaderno e ancora una volta ci trovo la parola SUD dentro.... lo nomino perchè ci sto andando, perchè dove vivo è meglio, perchè la gente è più o meno qualcosa di dove sono cresciuta...
non mi rassegno alla solitudine, credo nella comunità, voglio che il campanello di casa suoni senza essere anticipato da una telefonata...
voglio essere rispettata, credo nelle istituzioni, non voglio dover fare il regalo a natale al mio capo...

il mio taccuino del sud nasce il giorno in cui saluto la mia amica più cara che si dirige nel sud del mondo...sprofondo nel sud del mio cuore, in fondo, e per non affondare scrivo...

1 commento:

Kkunn ha detto...

Finalmente ho un luogo, a parte il mio cuore, in cui ti posso sempre trovare. Finalmente i nostri balconi uno sopra l'altro come nei nostri più reconditi sogni, e le nostre ceste con cui scambiarci momenti, paure, felicità, tristezze. Che abitiamo nello stesso palazzo e mai che ti venga in mente di avvertirmi prima di arrivare. Sei sempre la solita...bussi, entri e invadi di luce la mia casa. E poi io che senza di te non ci so stare.
E tu che come ti muovi mi emozioni.
Amica mia, amica vera, hermana, nulla ci può separare, inventeremo nuovi percorsi per continuare a viverci insieme, perchè non si può separare ciò che il sud ha unito.
Cantiamo insieme:

"Vuelvo al Sur,
como se vuelve siempre al amor,
vuelvo a vos,
con mi deseo, con mi temor.

Llevo el Sur,
como un destino del corazon,
soy del Sur,
como los aires del bandoneon.

Sueño el Sur,
inmensa luna, cielo al reves,
busco el Sur,
el tiempo abierto, y su despues.

Quiero al Sur,
su buena gente, su dignidad,
siento el Sur,
como tu cuerpo en la intimidad.

Te quiero Sur,
Sur, te quiero.".