venerdì 31 agosto 2007

Come?

foto di Peng (flikr).


Come potrei non sentirmi sola, se a volte nemmeno io mi ascolto.

Non mi do retta, cerco di intrattenermi, di distrarmi con il ricamo, con le parentesi estive di occhi di amici.

Com’è duro tornare ad essere una macchina, una lavoratrice instancabile, una moglie devota, una donna da necrologio. Com’è duro salire quelle scale che chiamiamo casa e trovarci alla fine, dietro la serratura, una montagna ispida da scalare, tutte le sere, per scambiare una parola. A volte vorrei non tornare, essere investita da un’auto, vedere la ruota della mia bicicletta romanticamente continuare a roteare per nessuno, senza accorgemene scomparire. E mi domando, come sia possibile essere così felici e poi così tristi? Perdere tutto quello in cui si crede, non avere uno scopo…

Senza amore non vivo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

quando non siamo felici bisognerebbe provare a cambiare qualcosa, per conservare la nostra vitalità perlomeno.
e chi ti ama ti seguirà.
tutta questa fatica che fai fa male al tuo cuore
e al mio che da lontano di segue sempre.

somnia ha detto...

sono momenti di depressione...il lavoro fagocita ogni momento, il ritorno è duro, la strada tra casa e lavoro è breve, troppo breve forse, senza stimoli, metropolitane, autobus, facce da cui trarre ispirazione, vetrine da guardare...

Anonimo ha detto...

solo chi è capace di sentire riesce ad essere depresso. solo chi è creativo davvero sa vedere la differenza tra una vita dove la strada tra casa e lavoro è breve e una vita in cui tutto riesce come per magia ad assomigliarci. che questa tua depressione sia la bussola capace di farti scoprire nuovi modi di vivere, di viverti, di vivervi.