mercoledì 16 settembre 2009

L.A. Confidential

Siamo partiti per Los Angeles, volo interno di 5 ore. Atterriamo di notte e la vista sulla citta' e' uno spettacolo: una trapunta di luci colorate, una coperta stellata che sembra non finire mai. La mia escalamazione di stupore alla vista ha destato l'orgoglio della signora al finestrino, che cortesemente si sposta per farmi godere appieno della visuale. Mi rendo conto che ho avuto il compleanno piu' lungo della mia vita, ho appena guadagnato altre 3 ore di fuso!!!
Forse condizionati dalla vista stellata dall'areo, all'aereoporto gia' ci sentiamo dei principi: abbiamo affittato un auto e dall'autonoleggio ci mandano una navetta (in realta' non e' solo per noi, ma passa a ciclo continuo, ma va bene lo stesso). Tutto e' spettacolare anche a terra, colonne immense di plexiglass illuminate da una luce fucsia dall'interno costeggiano la freeway.
All'autonoleggio c'e' l'ennesima coda, ma siamo in vacanza e la affrontiamo con lo stesso stoicismo con cui in questi giorni siamo passati tra check-in, bagaglio, sicurezza e ore di aereo, con la mal celata sicurezza che ne varra' sicuramente la pena.
Ci fanno scegliere l'auto tra un numero determinato di opzioni, e sinceramente per me sono tutte uguali, tipo dei mini-suv, mentre Angelo guarda la grandezza del bagagliaio, lo stato delle gomme, bah!!! Appena saliti ci rendiamo conto che non e' che abbiamo scelto proprio bene, si sente scricchiolare dappertutto e l'auto e' piuttosto spartana, una delusione per chi si immaginava di attraversare il deserto su una decappottabile sportiva (io!).
Ci separano 30 minuti dal nostro Motel, della catena super 8 diffusa in tutto il paese. Uno di quei classici edifici da film scabroso, con le camere tutte intorno, dove si puo' parcheggiare davanti alle stanze, e con la piscina nel mezzo. La camera sembra unta e puzza terribilmente di fumo, gli asciugamani sono secondo me sporchi, secondo l'ottimista Angioletto sono stati lavati ma "non sono usciti bene", in giro non ci sono ristoranti, ma solo fastfood, e addio alla mia cena di compleanno!!! Non voglio rinunciarci subito cosi', e allora facciamo diversi tentativi, tra cui quello di sederci addirittura in un ristorante coreano, senza menu' in inglese, salvo uscire di corsa appena la cameriera si distrae per via dell'orribile puzza del locale!!!
Alla fine ceniamo al Del Taco drive Trhou, l'equivalente messicano del McDrive'.
E' appena passata la mezzanotte, abbiamo lo stomaco sotto sopra, nessuno osa farsi la doccia, ci infiliamo i tappi nelle orecchie e ci sentiamo davvero pronti a delle fantastiche avventure.

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