mercoledì 16 settembre 2009

Departures - Arrivals - God bless America!

Partenza alla vigilia del mio compleanno. Metto piede sul suolo della capitale alla mezzanotte spaccata, ora italiana. Una giornata trascorsa in viaggio. Angelo, Fiore ed io siamo partiti ieri da Avellino, con gli ultimi saluti davanti al Famila, compreso quelli a mio padre. La sera abbiamo cenato con la mia coppia di amici di Roma, e con la Mozzarella di Bufala Campana, e stamattina ci siamo incamminati verso l'aereoporto alle sei di mattina. Non senza il nostro piccolo carico di imprevisti:
1. Ritiro della macchina in affitto all'Avis di Benevento: un'odissea. In una contrada sconosciuta, un'ora solo per capire dov'era, all'una passata del pomeriggio disperati, con in mente il piano B (cioe' affittare ad Avellino), come ultima spiaggia decidiamo di chiedere ad un concessionario nella zona se sa dov'e' l'Avis. Beh, e' dentro il concessionario!!! Apre apposta e ci consegna la macchina.
2. Mi connetto l'ultima volta a internet per controllare il conto. Si blocca. Chiamo l'assistenza on-line e mi dicono che il problema e' la chiavetta, bisogna sostituirla recandosi ''personalmente'' in filiale. Panico! SONO LE 5 DI POMERIGGIO. In preda ad un raptus chiamo lo stesso. C'e' il direttore, che mosso a compassione mi dice di andare, e a porte chiuse mi risolve il problema. Ragazzi, ste cose succedono solo al Sud, evviva il buon cuore!
3. Traffico pazzesco ad Avellino, ma dove si e' visto mai...
Niente panico, suggerisce Angelo, questo viaggio sara' per lo meno avventuroso e non possiamo agitarci per queste piccolezze. Non sono bastate nemmeno le quasi due ore di ritardo accumulate dal volo transoceanico da Roma, e il fatto che il nostro tempo per la coincidenza del volo interno era giusto di due ore, per fargli perdere la calma. Una corsa pazza attraverso il controllo immigrazione, il ritiro delle valigie, la dogana e i 2 controlli di sicurezza, non ci ha impedito di sentirci a nostro agio nel paese. Ognuno per i suoi motivi, credo. Il mio e' che tutto il personale di sicurezza degli aereoporti e' di colore, God bless America!!! Arrivo a Washington on time, giro in metropolitana, Betto con un sorriso dolcissimo alla stazione di Greenbelt all'arrivo. I bambini felici di vederci, Li metto a letto io, e quando scendo dal piano di sopra trovo una torta tipica americana super-cioccolatosa ad attendermi. Ragazzi, ci sono pure 32 candeline sopra, e accese fanno davvero un bell'effetto. Il desiderio lo conoscete.

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