sabato 19 settembre 2009

ON THE ROAD #1 - San Diego / Searchlight - 500km


Mi sveglio presto per approfittare della palestra del Motel (c'e' pure la palestra!!! lo scopro perche' e' giusto al lato della stanza!). I ragazzi mi raggiungono per la colazione, dove iniziamo a parlare delle prossime tappe, di cosa vogliamo vedere, e ci rendiamo conto che nonostante ci siano ancora 10 gg. davanti a noi, forse non ce la faremo a fare tutto. Passiamo le successive 2 ore nella stanza a discutere e pianificare il tragitto, calcoliamo i km e i percorsi possibili, in modo da includere Grand canyon, Monument Valley, Las vegas, Big Sur...S. Francisco...e ci incartiamo, non ce la faremo mai. Dormendo anche stanotte a S.Diego forse non arriveremo nemmeno a prendere l'areo per il ritorno. Allora con una mossa da veri improvvisatori, decidiamo di lasciare l'albergo 1/4 d'ora prima del check out.
ci aspetta una visita in auto a S.Diego Down Town, S.Diego old Town, un piccolo parco che ricostruisce la prima missione insediatasi in California, pieno di ristoranti messicani. Pranziamo al Flamingo, che delude per la pesantezza delle pietanze, anche se la spesa e' modesta come al solito (75$).
e on the road. Ci separano piu' di 800 km dal Grand canyon, non sappiamo dove dormiremo, ma partiamo. l'ambiente circostante si fa presto di nuovo deserto, anche se ogni tanto motel, pompe di benzina, e l'immancabile McDonalds (sinonimo di "ue', ci abita qualcuno in questo posto!") ci rincuorano.
Grazie al navigatore ci accordgiamo che siamo nei pressi di Calico Ghost Town, una citta' fantasma da vecchio west di cui abbiamo gia' sentito parlare. Si tratta di una minima deviazione, e anche se e' buio decidiamo di visitarla. E' veramente buio. Arriviamo con la macchina all'ingresso della citta', che e' aperta ma e' tutto spento. Quando scendiamo dall'auto ci investe una ventata calda, e il profondo silenzio intorno a noi viene interrotto solo dall'urlo cupo del vento tiepido e dallo scricchiolio delle case di legno. E' veramente una citta' fantasma, e attraversarla di notte fa un certo effetto, perche' i negozi per turisti, che avrebbero dato quella vitalita' un po' edulcorata al luogo, sono chiusi e siamo gli unici visitatori. Per questo motivo, in men che non si dica siamo di nuovo nel guscio dell'auto, un po' pietrificati, ma al sicuro.
Vogliamo fare i fighi con questa vacanza, ma in realta' nessuno dei 3 si sente completamente a proprio agio in questi posti deserti, soprattutto quando cala la notte, e qui cala presto, ed e' buia buia. Non ci sono luci per km, per fortuna grazie ad Angelo possiamo contare su due navigatori, tom tom e navigon, che si completano a vicenda per dettaglio delle mappe e numero di punti di interesse. Stavolta dobbiamo ascoltare tom tom, che finalmente ha individuato un posto dove alloggiare a meta' tragitto. lo troviamo, ma e' deserto, c'e' un numero di telefono sulla vetrata, da chiamare per far venire il tizio ad aprirci una stanza in mezzo al niente. un niente da cui pero' si gode di un cielo stellato meraviglioso. la stanza costa troppo e decidiamo di rischiare, piu' avanti qualcosa troveremo.
Il tom tom stavolta ci fa uscire dall'interstatale per entrare in una US (le strade federali). per la prima volta si vede Angelo vacillare: alla vista della strada, che effettivamente sembra mezzo chiusa, o cmq si presenta con un cancello sfondato sul davanti, esclama "no, io li' non ci vado!". Ma non abbiamo molta scelta, abbiamo poca benzina e anche tornando indietro non sapremmo dove andare, dobbiamo proseguire perche' in tom tom we trust.
il motel c'e', ed e' veramente desolato, il costo per una stanza e' ridicolo (45$). Sono le 23. Domani sveglia alle 6.30 per proseguire il viaggio, mancano ancora 400km alla meta, ma almeno viaggeremo di giorno...

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