lunedì 7 giugno 2010

Rodi, Creta, Santorini e Mikonos – Istantanee dalla nave





La Grecia era la mia seconda destinazione dopo l'Argentina, dopo aver visto la favolosa location del film Mamma Mia. Inutile sottolineare che andarci con una crociera è come andare in libreria, sfogliare un libro, leggere una pagina, per poi prenderne un altro e così via. Da un lato possiamo cogliere le nostre impressioni e decidere se vale la pena comprarlo, e nel caso della Grecia direi proprio che è un libro che ho voglia di leggere. Dall'altro, non ha molto senso fare la cronaca del viaggio se si tratta soltanto di istantanee colte dalla mente.

Prima di tutto dovrei imparare a leggere la scrittura greca: l'occhio si ferma sempre sulla parola scritta ed è molto frustrante non riuscire a ricostruire il suono di una parola, anche se non se ne conosce il significato. Poi, dovrei avere piu tempo per visitare le isole Santorini, che fino ad ora sono l'istantanea che maggiormente si avvicina all'idea che avevo prima di partire. Case arrotondate, bianche, porte, balconi e finestre azzurre. Vecchietti sull'asino dalla faccia scolpita dal sole. Profumi intensi. Buganville.

Poi, bisognerebbe fare meno escursioni organizzate dalla crociera e andare di piu per conto proprio. Per fare questo bisognerebbe considerare la nave solo come un mezzo di trasporto ed informarsi molto bene prima di partire, il che in qualche modo annulla il punto di forza maggiore di questo tipo di viaggio: IL NON PENSARE. Se siete stanchi e stressati, se fate I manager, oppure siete troppo vecchi per mettervi lo zaino in spalla e partire a scoprire il mondo, beh, allora non c'è niente di meglio di una crociera! Quel fantastico non pensare, obbedire agli ordini degli animatori che ti fanno fare le cose piu ridicole, oltre al fatto che ti obbligano a svegliarti ad orari inumani e ad acoltare guide soporifere che si offendono se ti addormenti. Andate in crociera se volete essere trattati come dei re, se volete che vi scattino foto in continuazione come se foste Britney Spirce, se volete mettervi finalmente quel vestito di gala che conservate da anni nell'armadio e farvi fotografare con il capitano in persona.

Personalmente, ho un'altra idea di viaggio, e di vecchietti ne ho visti troppi. Poverini, alla loro età diventano esigenti e brontoloni, vogliono tutto e subito e non hanno pietà per nessuno. Anche io diventerò vecchia, partirò per una crociera magari col bastone, e salirò a fatica per le scale del tempio di Knosso a Creta. Ma non credo riuscirò a farmi piacere I film maldoppiati e di quarta categoria che trasmettono nel circuito televisivo della cabina, questo proprio no.

Tornando alla Grecia, oggi siamo arrivati ad Atene, fine della crociera, che vuol dire libertà: di prendere un taxi, di visitare la necropoli, di perdersi per le strade. Eravamo sei e siamo rimasti in 2, poi ci siamo ritrovati lo stesso. Atene meriterebbe maggior tempo, ma come immagine certamente conserverò la vista della città dalla Necropolis. Bianca e sconfinata, antica e affascinante. Siamo anche passati davanti alla banca bruciata un mese fa dalla rivolta, ma sento di non sapere ancora niente della Grecia, ci devo tornare.

Nessun commento: